Cerchiamo di capire le tendenze a tavola e in cucina del nuovo anno. Si parla di un ritorno a tradizioni più o meno ancestrali, condivisione, ibridazione e rivalutazione al fine di poter immaginare i trend al ristorante che daranno forma alle nostre esperienze culinarie e cosa dobbiamo aspettarci come nei prossimi 12 mesi. Negli ultimi tempi c’è stato un ritorno dei cibi cotti alla brace vecchie ricette e antiche tecniche del passato tornano di moda con l’intento di salvare le abitudini dei nostri avi. Diventa di moda così la cucina primordiale, con un ritorno della cottura alla brace anche al ristorante. Braise per i nostri cugini francesi o Brat per gli inglesi stanno riprendendo questo tipo di tecniche di cottura per offrire ai loro commensali un’esperienza diversa basata sulle tradizioni più antiche.
Di conseguenza in Italia stanno paupulando i locali che mettono al centro la brace, un tocco di arredo piacevole e ammiccante riscoprendo le orme di successi consolidati di lunga e antica tradizione. Questa gradita evoluzione con un ritorno al passato ci conferma, anche, che il ristorante è, e rimarrà, un luogo di socializzazione
Quindi il gradito ritorno di bistrot, brasserie e broderie metropolitano, dove evincono piatti tradizionali e conviviali, locande e agriturismi sono i nuovi luoghi di condivisione, vacanza, degustazione e cultura perché portano al centro l’elemento della convivialità. Nascono in città e fuoriporta le iniziative speciali che trasformano l’esperienza al ristorante in occasioni di socializzazione intorno alla tavola così come i social dinner.
Nelle grandi città stanno nascendo locali “multisala” come i cinema dove si articolano diverse opzioni per vivere il ristorante in compagnia, dal tavolo in condivisione alla sala privata per festeggiamenti e celebrazioni.
Purtroppo, in Italia stiamo vivendo uno spopolamento delle campagne, nelle città c’è una ricerca di uno stile di vita maggiormente a contatto con la natura: la tendenza della vita di quartiere comporta una crescita dell’agricoltura urbana e dell’autosufficienza locale.
Pare che da uno studio commissionato dalle aziende di settore, negli ultimi anni in Italia si è registrato un aumento degli orti urbani del 20% superando i 2,1 milioni di metri quadrati occupati, questo comporta un maggior sapere agricolo anche in città e una ricerca di autenticità nel piatto.
L’idea è che tutti abbiano facile accesso a prodotti freschi e ben fatti che sono il risultato di un saper fare tradizionale. Diversi sono gli esempi emblematici come il ristorante con l’orto, lavoro in divenire, spesso collocati in collina, in campagna muniti di cantina al fine di rappresentare un racconto immediato della straordinaria ricchezza del territorio italiano
Moda in cucina: tra ricette “della nonna” e piatti di altre culture
L’odioso termine “globalizzazione”, le idee e la cultura viaggiano veloci. Le persone, quindi, cercano anche di non dimenticare il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni. In cucina questo si traduce in due fenomeni solo in apparenza contrastanti.
Ila rivalutazione delle ricette “della nonna” da un lato, ben rappresentato da ristoranti della new age. Dall’altra, scopriamo i ristoranti che diventano luoghi d’integrazione i quali si affermano e ricevono molti riconoscimenti
La triste epoca pandemica recente ha evidenziato il distanziamento sociale, le persone vogliono riprendere il contatto umano, condividere, scoprire e sperimentare. Al ristoratore è chiesto di accogliere, condividere il suo vissuto e il suo sapere attraverso luoghi, piatti conviviali e storytelling. La clientela premia gli chef che sanno raccontare il territorio e raccontarsi, valorizzando le materie prime del contesto in cui sono collocati e raccontando anche i produttori attraverso una cucina sincera, genuina e sostenibile al punto che i ristoranti e gli chef assumono anche il compito di educare la comunità a mangiare meglio e nel rispetto dell’ambiente.
La riscoperta della natura si traduce anche nella scelta di ingredienti poveri e nutrienti. Chi ben rappresenta questa dimensione di narrazione territoriale sono, in particolar modo gli agriturismi vocati per portare in tavola piatti della tradizione regionale e nazionale dai sapori autentici.
Il mondo della ospitalità a tavola sta conquistando i social media. Sono davvero tanti ad aver ordinato cibo o visitato un ristorante dopo averlo visto sui vari social, mentre una buona percentuale delle persone sta viaggiando molto lontano da casa per provare il cibo consigliato da questo stesso social.
In questo settore maturano nuove e originali tendenze anche sulle piattaforme ormai affermate: per esempio, su Instagram c’è una maggior ricerca di verità e genuinità nell’estetica del piatto a vantaggio del sapore.
Resta inteso che il mondo web, poi, potrebbe diventare un veicolo per accedere a esperienze esclusive via i non fungibile, mentre le stampanti in 3D per il cibo iniziano a prendere piede.
Alcuni ristoranti che si affidano alla tecnologia NFT l’espressione della cucina giapponese in diverse regioni, che attraverso l’acquisto di un gettone virtuale che permette di accedere a una serie di attività esclusive quali un menù degustazione dedicato, piatti particolari, sconti riservati, possibilità di pagare in cripto valute e accedere a una community per restare in contatto diretto con lo staff e la proprietà.
Etica e sostenibilità sono oggi una priorità anche in cucina. Se si parla di sostenibilità ambientale in senso stretto, oltre a una ristorazione vicina al territorio si sviluppa una ricerca scientifica che elabora nuove soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dell’industria alimentare.
Una nuova attenzione all’etica è posta anche al lavoro all’interno dei ristoranti per creare condizioni appetibili per i giovani che si avvicinano a queste professioni. La cucina diventa uno strumento d’integrazione della diversità e un laboratorio sociale per progetti di reinserimento che diverse aziende ristorative stanno attuando.
Il servizio in sala è un elemento cruciale per garantire un’esperienza gastronomica straordinaria ai clienti. La qualità del servizio può fare la differenza tra un pasto soddisfacente e un’esperienza indimenticabile. Ecco alcuni consigli fondamentali per ristoratori desiderosi di offrire un servizio ineccepibile.
La formazione del personale è il primo passo verso un servizio di qualità. Assicurati che il tuo team sia ben addestrato sul protocollo del ristorante, sulla presentazione dei piatti, sull’assistenza ai clienti e sulla gestione delle situazioni difficili. La professionalità del personale è fondamentale per creare un’atmosfera accogliente e professionale.
L’accoglienza dei clienti è la prima impressione che il ristorante offre. Un sorriso sincero e un saluto caloroso possono fare la differenza. Inoltre, prestare attenzione alle esigenze dei clienti è cruciale: essere attenti, gentili e pronti a soddisfare richieste speciali può rendere l’esperienza del cliente più piacevole e personalizzata.
La tempistica nel servizio è essenziale. Un equilibrio tra tempi appropriati tra un piatto e l’altro assicura che i clienti non si sentano né trascurati né affrettati. La coordinazione tra il personale di sala e la cucina è fondamentale per garantire un servizio fluido e senza intoppi.
Il personale dovrebbe avere una conoscenza approfondita del menù. Essere in grado di consigliare piatti in base ai gusti dei clienti, fornire informazioni dettagliate sugli ingredienti e suggerire abbinamenti vincenti può arricchire l’esperienza gastronomica dei clienti.
Nessun ristorante è immune da lamentele o inconvenienti. È fondamentale che il personale sia addestrato per gestire situazioni difficili con calma e professionalità. Ascoltare attentamente le lamentele dei clienti, chiedere scusa se necessario e proporre soluzioni alternative può trasformare una situazione negativa in un’opportunità per mostrare l’attenzione al cliente.
Il menu è il cuore di qualsiasi ristorante. È la carta d’identità culinaria del locale e un’opportunità per impressionare i clienti fin dal primo sguardo. Un menu ben progettato non solo soddisferà i gusti dei clienti, ma influenzerà anche le loro scelte, aumentando il tuo fatturato. Ecco i 10 segreti per creare un menu di successo nel settore della ristorazione.
Prima di tutto, è fondamentale conoscere il tuo pubblico. Raccogli informazioni sulle preferenze alimentari, i trend di consumo e le esigenze dietetiche dei tuoi clienti target. Adatta il menu di conseguenza per soddisfare le aspettative del tuo pubblico.
Mantieni il menu semplice ed equilibrato. Offri una varietà di opzioni, ma evita di sovraccaricare i clienti con troppe scelte. Un menu ben bilanciato comprenderà piatti per tutti i gusti, compresi quelli con restrizioni alimentari.
Utilizza ingredienti freschi e di stagione. I clienti apprezzano la qualità e la sostenibilità. I piatti stagionali permettono di sfruttare al massimo ingredienti al loro massimo sapore.
Racconta una storia attraverso il menu. Usa descrizioni accattivanti e suggestive per far venire l’acquolina in bocca ai clienti. Un menu che evoca emozioni crea un’esperienza memorabile.
Imposta i prezzi in modo strategico. Utilizza la psicologia dei prezzi, come numeri interi o il “prezzo ancorato,” per influenzare le scelte dei clienti. Fai attenzione a evitare prezzi eccessivamente alti o bassi.
Non avere paura di apportare cambiamenti periodici al menu. Questo mantiene l’interesse dei clienti e li invita a tornare per provare nuove opzioni. Tieni d’occhio i trend culinari e incorporali nel tuo menu.
La collaborazione tra il personale di sala e il team di cucina è essenziale. Assicurati che il menu sia fattibile dal punto di vista operativo e che il personale comprenda i dettagli dei piatti.
Se il tuo ristorante è adatto alle famiglie, assicurati di avere un menu dedicato ai più piccoli. I genitori apprezzeranno la tua attenzione alle esigenze dei bambini.
Non trascurare le bevande. Offri una selezione di vini, cocktail e bevande analcoliche che si abbinino bene ai tuoi piatti. Suggerisci abbinamenti per migliorare l’esperienza del cliente.
Prima di lanciare il menu definitivo, fai dei test con un gruppo di clienti di prova. Raccogli feedback e apporta le modifiche necessarie. Il feedback dei clienti è prezioso per migliorare il menu nel tempo.
In conclusione, la creazione di un menu di successo richiede un mix di creatività, ricerca e attenzione ai dettagli. Conosci il tuo pubblico, mantieni il menu fresco e bilanciato, e ricorda di apportare aggiornamenti regolari. Con questi 10 segreti, il tuo ristorante sarà ben posizionato per offrire un’esperienza culinaria indimenticabile.
Organizzare una esperienza gastronomica, che potrebbe anche essere un Matrimonio, Battesimo ricorrenza, evento aziendale o quant’altro possa rientrare nelle richieste che i clienti ci possono sottoporre, richiede una pianificazione attenta e dettagliata. Ecco una serie di suggerimenti, che sarebbero tassativamente, applicabili per aiutarti a organizzare con successo e rendere indimenticabile, per il tuo cliente, l’evento.
Con queste linee guida, sarai in grado di organizzare un evento gastronomico indimenticabile per il tuo Matrimonio o Battesimo. Ricorda di pianificare con anticipo, lavorare sui dettagli e assicurarti che tutto sia perfettamente coordinato. Buona fortuna!
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COME SI ORGANIZZA UN MATRIMONIO?
Organizzare un matrimonio è un processo complesso ma affascinante che richiede una buona pianificazione e attenzione ai dettagli. Ecco alcuni passaggi chiave da seguire:
Fissare una data e trovare una location: Prima di tutto, è importante stabilire una data per il matrimonio. Successivamente, si dovrebbe cercare una location che si adatti alle vostre esigenze e al vostro stile. Potete valutare le varie opzioni tra le ville, i castelli, i ristoranti o anche gli spazi all’aperto.
Creare una lista degli invitati: Decidere chi vuoi invitare al matrimonio è essenziale per organizzare tutto nel modo corretto. Fai una lista che includa parenti, amici intimi e altre persone importanti nella vostra vita.
Scegliere i fornitori: Trova dei fornitori affidabili per ogni aspetto del matrimonio, come catering, fotografo, musicisti e fiorista. Valutate le loro offerte e assicuratevi che si adattino al vostro budget.
Scegliere l’abito da sposa: Questo è uno dei momenti più emozionanti per la sposa. Prova diversi abiti da sposa finché non trovi quello perfetto che ti faccia sentire bellissima nel giorno delle nozze.
Preparare le partecipazioni: Invia le partecipazioni con un anticipo ragionevole per dare agli invitati il tempo di organizzarsi e confermare la presenza al matrimonio.
Pianificare la cerimonia: Decidi se desideri una cerimonia religiosa o civile. Discuti con il sacerdote o con un ufficiale di stato civile per definire i dettagli e le formalità necessarie.
Pensare alla decorazione: Pensa a come desideri decorare la location. Scegli i colori, i fiori, gli allestimenti e gli altri dettagli che si adattino al tema del matrimonio.
Organizzare il ricevimento: Decidi il menu e le bevande che servirai durante il ricevimento. Pianifica anche l’intrattenimento, come la musica e eventuali spettacoli.
Prepara i regali e i ricordi: Prepara dei regali per i tuoi ospiti come gesto di ringraziamento per la loro presenza. Puoi anche pensare a dei ricordini speciali che i tuoi invitati possano portare con sé come ricordo del matrimonio.
Ricorda di essere flessibile durante il processo di pianificazione e di goderti ogni momento. Con la giusta organizzazione, il tuo matrimonio sarà un evento indimenticabile!
COME ORGANIZZARE UN MATRIMONIO O UN BATTESIMO O ALTRO DA ZERO?
Organizzare un matrimonio o un battesimo da zero può sembrare una sfida, ma con una buona pianificazione e organizzazione può diventare un’esperienza indimenticabile. Ecco alcuni passaggi chiave per aiutarti a creare un evento perfetto.
Seguendo questi passaggi, sarai in grado di organizzare un matrimonio o un battesimo da zero in modo efficace e senza stress. Ricorda sempre di personalizzare l’evento in base alle tue preferenze e di fare tesoro dei momenti indimenticabili che creerai. Buona fortuna!
QUALI SONO LE FASI DI PREPARAZIONE E PIANIFICAZIONE
La preparazione e la pianificazione di un matrimonio o di un battesimo possono essere suddivise in diverse fasi principali. Ecco quali sono:
Fase 1: Scelta della data e del luogo La prima cosa da fare è decidere la data dell’evento e trovare il luogo
in cui si svolgerà. Questa scelta dipenderà dalle disponibilità dei luoghi desiderati e dalle preferenze personali.
Fase 2: Budget e lista degli invitati
Una volta decisa la data e il luogo, bisogna stabilire il budget che si intende spendere per l’evento e redigere una lista degli invitati. È importante tenere conto del numero di persone da invitare per poter organizzare tutto nel miglior modo possibile.
Fase 3: Cerimonia religiosa o civile Se si tratta di un matrimonio, si dovrà decidere se optare per una cerimonia religiosa o civile
. In entrambi i casi, sarà necessario mettersi in contatto con la chiesa o con l’ufficio di stato civile per organizzare i dettagli relativi alla cerimonia.
Fase 4: Scegliere gli abiti e gli accessori La scelta degli abiti e degli accessori
è un aspetto molto importante. Nel caso di un matrimonio, la sposa dovrà cercare il vestito perfetto e completarlo con velo, scarpe e gioielli. Anche lo sposo dovrà trovare il proprio abbigliamento adeguato. Nel caso di un battesimo, i genitori dovranno scegliere il vestito del bambino/a.
Fase 5: Organizzazione del ricevimento
Dopo la cerimonia, si dovrà organizzare il ricevimento. Questo includerà la scelta del catering, dei fiori, dell’allestimento del luogo e altri dettagli come musica e intrattenimento per gli invitati.
Fase 6: Inviti e partecipazioni
Non bisogna dimenticare gli inviti e le partecipazioni. Sarà necessario creare un design accattivante e comunicare tutte le informazioni importanti riguardanti l’evento.
Fase 7: Nozze o Battesimo
Infine, il giorno tanto atteso arriverà. Tutto quello che è stato pianificato sarà messo in pratica durante la cerimonia e il ricevimento. È importante godersi questi momenti speciali con i propri cari.
Ricorda che ogni matrimonio o battesimo è unico e le fasi di preparazione possono variare a seconda delle preferenze personali e delle tradizioni familiari.
QUALI AUTORIZZAZIONI SONO NECESSARIE PER ORGANIZZARE UNA FESTA?
Per organizzare una festa di Matrimonio o Battesimo sono necessarie alcune autorizzazioni. Di seguito elenco le principali:
È importante tenere presente che le autorizzazioni necessarie possono variare a seconda delle normative locali e del tipo di festa che si intende organizzare. Si consiglia di contattare le autorità competenti o un professionista del settore per verificare le specifiche richieste e assicurarsi di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per organizzare una festa di successo.
L’ambiente della sala ristorante è stato sottoposto a notevoli cambiamenti nel corso degli anni, con un’evoluzione delle attrezzature che ha trasformato radicalmente l’esperienza del servizio. Vediamo come le attrezzature usate nella sala ristorante negli anni ’90 si differenziano da quelle utilizzate oggi, rivoluzionando l’industria e migliorando l’efficienza e la qualità del servizio.
Negli anni ’90, le attrezzature della sala ristorante erano prevalentemente di natura tradizionale e limitata rispetto alle tecnologie odierne. Le stampanti per gli ordini erano spesso rudimentali, con l’uso di biglietti di carta e comunicazione via radio. Le operazioni erano più manuali e meno efficienti, con una maggiore probabilità di errori nella presa degli ordini e nella comunicazione con la cucina.
Le apparecchiature di pagamento erano principalmente terminali POS (Point of Sale) basici, limitati nelle funzionalità e nella connettività. Inoltre, la gestione delle prenotazioni avveniva principalmente attraverso telefonate o registri cartacei, rendendo il processo meno fluido e più suscettibile a errori e sovrapposizioni.
Nell’era attuale, le attrezzature della sala ristorante hanno subito una trasformazione significativa grazie alle tecnologie avanzate. Le stampanti per gli ordini sono digitali e connesse direttamente al sistema di gestione degli ordini, riducendo al minimo gli errori di comunicazione tra sala e cucina.
I terminali POS sono diventati sistemi complessi e interconnessi che non solo elaborano pagamenti, ma gestiscono anche l’inventario, analizzano le vendite e offrono funzionalità di gestione avanzate. La gestione delle prenotazioni avviene tramite app o software dedicati, consentendo una gestione più efficiente e precisa.
La principale differenza tra le attrezzature della sala ristorante degli anni ’90 e quelle di oggi risiede nell’automazione e nella connessione digitale. L’adozione di sistemi integrati e connessi ha migliorato l’efficienza operativa, riducendo gli errori e ottimizzando la gestione delle attività quotidiane.
Le attuali attrezzature offrono anche una maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze dei ristoranti, consentendo una personalizzazione più accurata del servizio e una migliore esperienza complessiva per i clienti.
L’evoluzione delle attrezzature della sala ristorante dagli anni ’90 a oggi riflette un notevole passaggio verso l’automazione, la connettività e l’efficienza operativa. Questi cambiamenti hanno migliorato significativamente il modo in cui i ristoranti gestiscono il servizio, riducendo gli errori, aumentando la produttività e offrendo una migliore esperienza sia per i clienti che per il personale.
Se non vi è già capitato prima o poi vi succederà. Che il ristorante, la sala, sia da sempre uno dei più importanti luoghi di socializzazione, non è una novità. La storia dell’umanità è piena di racconti che ricordano di grandi accordi politi, economici/finanziari, affari commerciali, storie d’amore e quant’altro si è parlato al tavolo e mentre svolgete le mansioni tra il “pass” e i tavoli sentite dei termini, usati in cucina che vi suoneranno strani, esempio; tavolo 2 un petto di pollo a “bagnomaria” (1) segue una patata a “fiammifero” (2) Tavolo 5, 2 risotti “all’onda” a seguire una orata “all’acqua pazza” (4) e mentre vi state chiedendo a cosa si riferiscono questi termini usati dai cuochi, lo chef de partie urla al suo commis “passami la “bastardella” (5) . questi momenti fanno parte della splendida favola di questa professione dove tu che la svolgi, a volte, non ti rendi neanche conta della sua bellezza, vivacità e armonia che ti permettono di conoscere, servire e dialogare con tutte le fasce umane dall’operaio con famiglia, al notaio, l’avvocato, il dottore, la contessa, il principe e potrei andare avanti all’infinito per farti comprendere che tutti coloro che svolgono altri lavori, impiegati, bancari, operai, infermieri che stanno tra le 4 mura e non conoscono il mondo esterno variopinto e, a volte, esigente. Per motivi storici la ristorazione ha subito, in senso positivo, diversi risvolti lavorativi e culturali ma nonostante tutto a mantenuto certe definizioni e/o terminologie.
Il termine CHEF, ad esempio, per tante persone vuol dire CUOCO, purtroppo la mancanza di cultura o, anche, di curiosità non spinge le persone ad informarsi meglio ovvero, la cucina ha origini francesi si racconta che verso la fine del 16° secolo la Francia, in modo particolare, Parigi fosse abitata da tante famiglie agiate, ricche, benestanti era una “belle époque” ad esempio la folta rappresentanza Russa, gli Zar e non solo. Abitavano in sfarzosi edifici, castelli ville o dimore affascinanti e in queste case davano lavoro a tanti francesi poco agiati ma molto bravi in cucina poi, ci fu la rivoluzione, tutte queste ricche famiglie furono costrette a fuggire allo stesso tempo, questi, che allora venivano definiti SERVI dovettero inventarsi un lavoro.
Si racconta che nacquero delle botteghe dove era possibile comprare dei cibi già cotti, oggi diciamo D’ASPORTO, ed erano gestiti da quei poveri lavoratori che prima operavano per le grandi famiglie. Pian piano queste botteghe cominciarono a mettere tavoli e sedie e con il tempo nacquero i primi RESTERAUNT. Gli operatori, francesi puro sangue, iniziarono a coniare dei termini che ancora oggi sono in uso in tutto il mondo quindi il termine CHEF tradotto si riferisce la CAPO e siccome una grande cucina (immaginatela di un grande hotel, impegna mediamente 10/15 figure professionali che si dividono i vari reparti (partie in francese) e allora cosa accade? Che colui che prepara i primi piatti è il responsabile (capo) del suo reparto e pertanto sarà lo CHEF DE PARTIE. Ragazzi non voglio annoiarvi ma, credetemi, questa è storia anzi, bella storia, quindi ho pensato di allegarvi un piccolo, ma interessante, dizionario delle terminologie.
Le traduzioni:
UN ESEMPIO DELLA BRIGATA DI SALA
Maître: assume la denominazione di 1° maître qualora in azienda siano presenti altri maître subordinati.
2° Maître: collabora con il suo superiore nel controllo e coordinamento del servizio; lo sostituisce in sua assenza, prepara i turni di lavoro e di riposo, controlla la pulizia della sala e del materiale.
3° Maître o Maître di sezione: è una figura presente solo nei grandi ristoranti. Come dice il nome stesso, egli opera nell’ambito di una specifica sezione (una parte della sala composta da circa 2-4 ranghi): riceve i clienti, prende le comande, controlla l’esecuzione del servizio e il riordino della sala e delle attrezzature. Si occupa inoltre di servizi particolari come lavorazioni alla lampada, trinciatura di carni e filettatura di grossi pesci. Può essere denominato anche maître de carré, che in italiano significa sezione.
Maître de rang: è anch’egli un personaggio che si può trovare solo in grandi ristoranti. Svolge lo stesso compito del 3° maître ma in un rango in questi casi di solito più ampio; generalmente la presenza di uno esclude l’altro.
Banqueting maître o maître ai banchetti: collabora strettamente con il banqueting manager (in assenza con il Food & Beverage manager) organizzando i banchetti in base alle sue direttive. Deve possedere ottime capacità organizzative; spesso coordina anche l’addobbo delle sale ricevimento e dei tavoli.
Il mondo della ristorazione è in costante evoluzione, con nuove tendenze culinarie che emergono ogni anno. Il 2023 non fa eccezione, con molte innovazioni e cambiamenti interessanti in arrivo nei ristoranti di tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo alcune delle tendenze culinarie più promettenti del 2023 e cosa puoi aspettarti quando visiti un ristorante quest’anno.
Tendenza 1: Sostenibilità in Cima all’Elenco
La sostenibilità è una tendenza sempre più importante nel mondo della ristorazione. I ristoranti stanno cercando di ridurre al minimo gli sprechi, utilizzare ingredienti locali e stagionali, e adottare pratiche più rispettose dell’ambiente. Nel 2023, puoi aspettarti di vedere menu che mettono in evidenza il loro impegno per l’ambiente e piatti che incorporano ingredienti meno conosciuti per ridurre l’impatto ambientale.
Tendenza 2: Piatti a Base di Piante in Aumento
La crescente consapevolezza dei benefici per la salute e l’ambiente sta spingendo sempre più ristoranti a offrire opzioni a base di piante. Nel 2023, puoi aspettarti di trovare un’ampia varietà di piatti a base di verdure, legumi, funghi e altre alternative alle proteine animali. Questi piatti non sono più relegati a un angolo del menu, ma spesso sono le star principali.
Tendenza 3: Cucina Globale in Primo Piano
La globalizzazione ha reso il mondo più connesso che mai, e questa connessione si riflette nella cucina dei ristoranti. Nel 2023, puoi aspettarti di trovare un’ampia gamma di piatti internazionali nei menu dei ristoranti. Dalle specialità etniche autentiche alle fusioni creative di cucine del mondo, l’offerta culinaria sarà varia e avventurosa.
Tendenza 4: Cibo Artigianale e Fatto in Casa
Molti ristoranti stanno riscoprendo le gioie del cibo fatto in casa e dell’artigianato culinario. Nel 2023, puoi aspettarti di trovare pane appena sfornato, pasta fatta in casa, conserve fatte in casa e una maggiore attenzione ai dettagli nella preparazione dei piatti. Questa tendenza enfatizza l’autenticità e la qualità.
Tendenza 5: Tecnologia al Servizio dei Clienti
La tecnologia sta trasformando anche l’esperienza culinaria nei ristoranti. Nel 2023, puoi aspettarti di vedere un aumento nell’uso di dispositivi mobili per ordinare e pagare, nonché per accedere a menu digitali interattivi. Alcuni ristoranti potrebbero addirittura adottare l’uso di robot per il servizio ai tavoli o la preparazione dei cibi.
Tendenza 6: Menù Degustazione e Abbinamenti Cibo-Bevanda
I ristoranti stanno sempre più offrendo esperienze culinarie complete, tra cui menu degustazione e abbinamenti cibo-bevanda. Nel 2023, puoi aspettarti di trovare esperienze più immersive e interattive, con piatti appositamente abbinati a vini, cocktail o birre artigianali per una combinazione perfetta.
Tendenza 7: Piatti Sensoriali e Presentazione Creativa
L’aspetto visivo e sensoriale dei piatti è diventato un aspetto cruciale della cucina moderna. Nel 2023, i ristoranti si impegneranno a stupire i clienti con presentazioni creative e piatti che coinvolgono tutti i sensi. Dalle fumigazioni in tavola alle presentazioni teatrali, l’arte culinaria sarà in primo piano.
Tendenza 8: Snacking Salutari e Più Piccoli Pasti
Molti clienti stanno abbracciando l’idea di uno stile di vita più flessibile, che comprende spuntini più sani e pasti più piccoli. I ristoranti stanno rispondendo a questa tendenza offrendo una varietà di opzioni di spuntini, antipasti e piatti più piccoli che consentono ai clienti di assaporare più sapori in un’unica visita.
Tendenza 9: Ricerca della Salute e del Benessere
Sempre più persone cercano di mantenere uno stile di vita sano e attivo, e i ristoranti stanno rispondendo a questa esigenza. Nel 2023, puoi aspettarti di trovare menu con opzioni a basso contenuto calorico, senza glutine, senza latticini e altre scelte salutari. I ristoranti potrebbero anche evidenziare l’origine e la qualità nutrizionale dei loro ingredienti.
Tendenza 10: L’Esperienza del Ristorante come Evento
Infine, molti ristoranti stanno trasformando la cena in un vero e proprio evento. Nel 2023, potresti trovare ristoranti che offrono spettacoli dal vivo, cene a tema, sessioni di degustazione guidate o esperienze culinarie immersive. L’obiettivo è rendere la cena non solo un pasto, ma un’esperienza indimenticabile.
In conclusione, il mondo dei ristoranti è in costante evoluzione, e il 2023 promette di portare nuove tendenze culinarie che soddisferanno una vasta gamma di gusti e preferenze. Che tu sia un appassionato di cibo avventuroso o alla ricerca di opzioni più salutari, c’è qualcosa per tutti nei ristoranti di quest’anno. Non resta che esplorare e gustare tutte le novità culinarie che il 2023 ha da offrire.
La gestione delle risorse umane svolge un ruolo cruciale nel settore turistico. Mentre il turismo è noto per offrire esperienze memorabili ai visitatori, il suo successo dipende in gran parte dal personale coinvolto nella fornitura di servizi eccezionali. In questo articolo, esploreremo l’importanza della gestione delle risorse umane nel turismo, concentrandoci sul ruolo chiave che svolge nella soddisfazione dei clienti e del personale.
Soddisfazione dei Clienti: Il Cuore del Turismo
La soddisfazione del cliente è al centro dell’industria turistica. Viaggiatori e turisti cercano esperienze straordinarie, e spesso le basano sulla qualità del servizio ricevuto. Un cliente soddisfatto è più incline a tornare e a raccomandare un servizio o un luogo ad amici e parenti. Ecco come la gestione delle risorse umane contribuisce a raggiungere questo obiettivo:
La prima fase critica è la selezione del personale. Gli HR manager devono cercare candidati con le giuste competenze e attitudini per offrire un servizio di alta qualità. La capacità di identificare individui motivati e orientati al cliente è essenziale.
Un programma di addestramento solido è fondamentale per garantire che il personale abbia le competenze necessarie per soddisfare le aspettative dei clienti. L’addestramento continua a essere una priorità per il mantenimento dei livelli di servizio desiderati.
La gestione delle risorse umane deve fornire il supporto necessario al personale per eseguire le proprie mansioni in modo efficace. Inoltre, deve motivare i dipendenti attraverso incentivi e riconoscimenti, promuovendo un ambiente di lavoro positivo.
La valutazione delle prestazioni è un elemento chiave per garantire che i membri del team raggiungano gli obiettivi. Questo processo consente di identificare punti di forza e debolezza e di offrire feedback costruttivo.
Soddisfare il Personale: Il Cuore dell’Efficienza
La soddisfazione del personale è altrettanto importante quanto quella dei clienti. Un team felice e motivato è più incline a offrire un servizio eccezionale. Ecco come la gestione delle risorse umane contribuisce anche a raggiungere questo obiettivo:
Una comunicazione aperta e chiara è essenziale per mantenere il personale informato e coinvolto. Gli HR manager devono creare canali di comunicazione efficaci per garantire che i dipendenti si sentano ascoltati.
Il personale dovrebbe avere l’opportunità di sviluppare le proprie competenze e avanzare nella propria carriera. L’offerta di programmi di sviluppo professionale dimostra un impegno nei confronti dei dipendenti.
La gestione delle risorse umane dovrebbe promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro. Il benessere dei dipendenti è cruciale per la loro soddisfazione e produttività.
La gestione efficace del tempo e del carico di lavoro contribuisce a ridurre lo stress e a garantire una buona qualità della vita lavorativa.
Conclusione
In breve, la gestione delle risorse umane svolge un ruolo centrale nella soddisfazione sia dei clienti che del personale nel settore turistico. Gli HR manager devono lavorare costantemente per selezionare, addestrare e sostenere il personale, creando un equilibrio tra la soddisfazione del cliente e del team.
L’importanza di un’efficace gestione delle risorse umane nel turismo è evidente, e le aziende che investono in questa area sono più inclini a ottenere successo e a creare esperienze indimenticabili per i viaggiatori di tutto il mondo. La soddisfazione dei clienti e del personale sono due facce della stessa medaglia, e una gestione oculata delle risorse umane rappresenta il collante che le unisce per il successo dell’industria turistica.
La ristorazione è sempre in continua evoluzione sia nelle proposte gastronomiche sia grazie alla creatività degli chef della nuova generazione che hanno studiato, cercato, conosciuto e assaggiato tanti ingredienti per poi farli coesistere divinamente tra loro o, magari, rivalutando vecchie ricette. Ma anche la parte operativa della ristorazione, riferita alla sala, è sempre in fermento con nuove proposte di servizio, allestimento e somministrazione. Negli ultimi anni ci siamo anche un po’ “americanizzati” (passatemi questo termine) sì, perché da sempre, noi italiani, amiamo stare con i piedi sotto il tavolo, essere serviti e coccolati.
In effetti quando negli anni 80 apparirono i primi SELF SERVICE non tutti avevano capito la novità ristorativa e l’idea di servirsi da soli, inizialmente era così, che si poteva prendere in quantità eccessiva (spesso abbiamo gli occhi più grandi dello stomaco) tutto ciò che era esposto. In effetti tanti locali corsero subito ai ripari inserendo un collaboratore ad ogni “isola” gastronomica non solo per evitare gli eccessi ma, giustamente, evitare gli sprechi poi, pian piano questa tipologia di offerta, e relativo servizio, è entrata a far parte del nostro quotidiano (con le annesse difficoltà) al punto tale che si è diffuso a macchia d’olio.
La improvvisa e brusca frenata è avvenuta a causa della recente epidemia COVID in quanto le rigide imposizioni in materia HACCP (non sempre applicate) hanno modificato, dal punto di vista estetico e di servizio il self-service.
Nonostante tutto il servizio a BUFFET non è mai tramontato ed è presente nelle molteplici proposte ristorative in modo particolare in occasione di eventi aziendali, Weddings, feste di laurea, compleanni o altro ma Dove nasce il buffet? Ci sono molti ristoranti a buffet specializzati, ad esempio, in Brasile, dove la sua forza è la carne alla griglia, buffet di cibo asiatico o buffe da colazione dove sono disponibili più piatti di pasta.
Certamente non tutti sanno che Il buffet, come tale, è nato in Francia, intorno al 18 ° secolo, e in seguito si è diffuso in tutta Europa. A introdurre questa nuova concezione di banchetto è stato lo chef personale di Francesco I, Pierre Buffet, dal quale prende il nome la credenza classica che è stata utilizzata per collocare il cibo nel XVI e XVII secolo durante il periodo barocco. Arredo che iniziò ad essere introdotto nelle case a partire dal XVIII secolo, era posto nella sala da pranzo ed era costituito da un mobile con una spaziosa superficie che veniva apparecchiata disponendo le vivande su vassoi e piatti da portata.
Ma come si svolge il servizio a buffet?
Il servizio a buffet. In questo tipo di servizio i commensali possono vedere direttamente il cibo e immediatamente scegliere, per essere poi serviti quali piatti si desiderano consumare, e quindi anche quanto cibo prendere.
Esistono diverse tipologie di buffet?
I buffet in questo caso lo chef , oltre che essere il protagonista, deve, dall’alto della sua esperienza, proporre sia piatti caldi sia freddi e di solito comportano l’utilizzo di una posata al massimo qualora il pasto venisse consumato in piedi e, altro particolare importantissimo, che non sia uno spaghetto, o bistecca o altro che metterebbe in grossa difficoltà il cliente, ma esiste anche la possibilità di un “buffet a dito” (finger food), dove, solo per una serie di alimenti, si riesce a consumarli con una mano sola, come ad esempio fette di pizza, piccole tartine e crostini, salumi …
Vi sono varie tipologie di buffet, determinate dalla funzione che esso svolge; in base alla funzione ogni buffet avrà una specifica posizione all’interno del ristorante. Di seguito sono elencate le principali tipologie di buffet normalmente in uso nei ristoranti:
Il buffet di esposizione ha solo la funzione di mostrare ai clienti alcuni prodotti, spesso ancora crudi e non lavorati. Per esempio, si possono presentare, nei mesi adatti, funghi, asparagi, carciofi, radicchio, oppure fare un’esposizione di cacciagione, salumi interi, pesci, frutti di mare e crostacei su ghiaccio, un salmone affumicato, ecc.
Questo buffet assolve due funzioni: di vendita, perché incentiva il consumo dei prodotti esposti; decorativa, perché rende il locale più attraente. Il buffet di esposizione è collocato al centro o all’entrata della sala; quando è possibile è disposto in modo tale che sia visibile anche dall’esterno.
Occorre prestare attenzione ai problemi di conservazione e agli odori degli alimenti: per questo motivo spesso si utilizza un banco refrigerato.
Con il buffet di esposizione con servizio, oltre ad esporre, si ha anche un tavolo di servizio. L’esposizione riguarda preparazioni pronte per il consumo: antipasti freddi, insalate, contorni freddi, formaggi, dolci, frutta. Il buffet ha una posizione molto visibile. Si può prevedere sia il self-service da parte del cliente (meglio se con un cameriere in aiuto), sia il solo servizio da parte dei camerieri.
Il buffet di servizio è usato come un ampio tavolo di lavoro, in sostituzione di carrello o del guéridon di servizio. Di solito si utilizza per porzionare in sala portate particolari: un antipasto in bellavista montato, un grosso pezzo di carne o un grande pesce, una torta, ecc. Prima di iniziare a servire, la preparazione deve essere presentata ai commensali.
Con il buffet per self-service si prevede che i clienti vengano al tavolo per servirsi delle vivande e bevande offerte. Ha un’importanza determinante nello svolgimento del servizio, per cui deve essere previsto sufficientemente ampio e facilmente raggiungibile da tutti i clienti.
Nel caso vi siano molti clienti si devono prevedere più postazioni di lavoro per evitare code, fastidiose e confusionarie.
Dopo queste delucidazioni, informazioni e curiosità vi chiedo:
MANGIAMO IN PIEDI O SUDUTI?
Se gestisci un ristorante o una struttura di ristorazione, sai quanto sia importante la qualità del cibo che servite. Ma la qualità di un menu non è definita solo dalla maestria culinaria del tuo chef; è anche fortemente influenzata dalla scelta degli ingredienti. In questo articolo, esploreremo l’importanza della selezione degli ingredienti nel settore ristorativo e come questa scelta può fare la differenza nel successo del tuo ristorante.
La Qualità inizia con gli Ingredienti
Gli ingredienti sono il cuore di qualsiasi piatto. La loro qualità influisce direttamente sul sapore, sulla consistenza e sulla presentazione del cibo. Utilizzare ingredienti di alta qualità è essenziale per creare un menu che soddisfi e superi le aspettative dei clienti. Ecco perché la scelta degli ingredienti è fondamentale.
Fattori da Considerare nella Scelta degli Ingredienti
Gli ingredienti freschi sono la base di una cucina di qualità. Verdure croccanti, carne tenera e frutti di mare appena pescati fanno la differenza. Assicurati di lavorare con fornitori affidabili che garantiscono la freschezza dei loro prodotti.
Utilizzare ingredienti di stagione è un segno di una cucina attenta alla qualità. Gli ingredienti di stagione sono più gustosi e spesso più economici. Adattare il menu alle stagioni ti consente di offrire piatti sempre nuovi e interessanti.
La provenienza degli ingredienti è importante. Sapere da dove provengono i tuoi prodotti ti consente di garantire la loro qualità e sostenibilità. Molte persone apprezzano i prodotti locali e sostenibili, quindi lavora con fornitori che condividono questi valori.
Gli ingredienti biologici e artigianali sono spesso di alta qualità. Molti ristoranti stanno optando per ingredienti biologici per offrire un menu più sano e sostenibile. Inoltre, prodotti fatti in modo artigianale spesso portano a una maggiore attenzione ai dettagli e al sapore.
Considera le esigenze dietetiche dei tuoi clienti. Offri opzioni per vegetariani, vegani, senza glutine e altre diete speciali. La diversificazione del menu può ampliare la clientela e dimostrare un impegno per la soddisfazione dei clienti.
I Benefici della Scelta di Ingredienti di Alta Qualità
La scelta di ingredienti di alta qualità comporta una serie di benefici per il tuo ristorante:
Gli ingredienti di alta qualità portano a piatti più deliziosi. Un sapore eccezionale è la chiave per soddisfare i clienti e fidelizzarli.
I clienti apprezzano la qualità e torneranno per gustare ancora i tuoi piatti. La fidelizzazione dei clienti è un elemento cruciale per il successo a lungo termine.
L’uso di ingredienti di alta qualità contribuisce a costruire un’immagine positiva del tuo ristorante. La reputazione di un menu di alta qualità si diffonde rapidamente.
Sebbene gli ingredienti di alta qualità possano essere più costosi, possono consentire di addebitare prezzi più elevati per i piatti. La qualità può portare a profitti superiori.